Tra gli sport emergenti degli ultimi anni è presente certamente il paddle, che coinvolge ogni giorno migliaia di appassionati che dal tennis sono passati a una forma più dinamica e divertente.
Se nel corso del tempo la vostra passione è cresciuta a tal punto da voler possedere un campo privato, o siete un centro sportivo che intende mettere a disposizione dei propri soci un campo da paddle, di seguito troverete tutti i consigli per eseguire questa operazione in tempi brevi e nel rispetto della normativa vigente.
Diverse sono infatti le dichiarazioni e le pratiche da dover sottoscrivere, che tuttavia non richiedono tempi eccessivamente lunghi se presentate da un professionista del settore, che conosca a memoria la procedura e i numerosi cambiamenti che questa ha subito nel corso del tempo.
Vediamo nel dettaglio come realizzare un campo da paddle chiavi in mano, così che possiate presto vivere avvincenti match in compagnia dei vostri amici e delle persone care.
Richiedere tutte le autorizzazioni necessarie
Il primo passo da compiere quando si decide di realizzare un campo da paddle è quello di informarsi circa i permessi necessari.
Si tratta di un tipo di costruzione piuttosto semplice, che richiede in primo luogo una dichiarazione di ammissibilità urbanistica e catastale.
Questa può essere rilasciata solo a seguito di un accurato studio di fattibilità, che prevede la presenza del tecnico sul posto, così che possa appurare che non siano presenti motivi ostativi alla costruzione del campo.
In particolare, non dovrebbero essere visibili cavi elettrici posti in prossimità o tubazioni del gas interrotte dai lavori o capaci di infastidire l’attività degli atleti in questione.
Superato questo scoglio, è opportuno presentare presso il comune di competenza l’apposita SCIA, acronimo di Segnalazione Inizio Lavori, dopo che l’ingegnere incaricato del progetto abbia verificato che non siano presenti particolari vincoli di tipo paesaggistico e naturalistico.
La concessione o meno della costruzione dipende infatti dal quartiere e dal luogo prescelto, poiché alcune zone centrali non consentono tali operazioni a causa dell’eccessivo rumore e dei decoro urbano.
Molto più semplice è la realizzazione di un campo outdoor, per il quale si dovrà comunicare se si parla di un terreno vuoto oppure precedentemente occupato da altre strutture, molto più vincolante è invece quello indoor, poiché potrebbe arrecare disturbo e pertanto merita di essere valutato con maggiore attenzione da parte delle autorità competenti.
L’iter termina con la presentazione del certificato di collaudo e della fine lavori, che comunica al comune di competenza che le opere sono state ultimate con successo.
Solo successivamente verrà rilasciato un certificato di agibilità, che permette agli atleti di poter utilizzare il campo per lo scopo prestabilito, consentendo la presenza continuativa di persone all’interno del suo perimetro.
Come realizzare un campo da paddle
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Dal punto di vista pratico, la realizzazione di un campo da paddle prevede la costruzione di un cordolo o di una pedana rialzata, secondo quelli che sono i disegni dell’ingegnere strutturista.
È molto importante verificare che non siano presenti creste o avvallamenti, che potrebbero compromettere la validità del gioco.
Proprio per questo motivo è importante eseguire lo studio di fattibilità, così che eventuali anomalie gravi possano essere segnalate prima della definitiva costruzione.
Il secondo elemento da posizionare dopo aver costruito la base è il tappeto, che nel corso degli anni ha raggiunto livelli di quasi perfezione grazie allo studio di numerosi esperti del settore.
Sono stati individuati ben 6 modelli, tratti dda vari test su monofilamento, fibrillato e monofilamento arricciato.
L’altezza del manto varia dai 10 ai 16 millimetri, mentre la rigidità o la morbidezza dipendono dal tipo di effetto che si desidera ottenere.
Alcuni atleti, infatti, prediligono una soluzione più soffice, mentre altri si trovano meglio quando la superficie è più dura.
Il suggerimento è di scegliere materiali di ottima qualità anche per le chiusure laterali, poiché all’epoca delle prime costruzioni è capitato spesso che venissero impiegati materiali scadenti, senza sapere il successo che avrebbe ottenuto la disciplina.
Il ferro che deve rivestire il campo dovrebbe poter resistere agevolmente all’usura del tempo, senza arrugginire in presenza di avverse condizioni atmosferiche grazie ai trattamenti eseguiti in precedenza.
L’investimento sarà certamente superiore, ma i costi ulteriori sono giustificati da prestazioni migliori nel corso del tempo.
Anche nel caso del campo da paddle l’occhio vuole la sua parte, quindi se volete creare un effetto gradevole fate in modo che le finiture siano curate nel dettagli.
Parliamo nello specifico del bordo del manto erboso, delle chiusure attorno e delle giunture degli elementi di ferro, che possono essere montate con attenzione così da creare un risultato soddisfacente.
Il suggerimento è poi quello di installare sulla base vetri temperati da 12 mm, preferibili rispetto a quelli da 10 mm perché maggiormente resistenti alle continue sollecitazioni che li coinvolgono.
Strutture inadeguate potrebbero comportare rischi per l’incolumità dei giocatori, quindi seguite tali accorgimenti per realizzare un campo in totale sicurezza.